Come fare la cotognata: la ricetta della nonna per la marmellata di mele cotogne

La cotognata è una prelibatezza tradizionale che evoca ricordi d’infanzia per molti di noi, specialmente quando la preparano le nonne. Questa marmellata di mele cotogne è un vero e proprio tesoro della cucina italiana, apprezzata per il suo sapore unico e per la versatilità negli abbinamenti. La sua preparazione richiede pazienza e cura, ma il risultato finale vale assolutamente l’impegno. Scopriremo insieme come preparare questo dolce tipico, seguendo una ricetta tramandata di generazione in generazione.

La prima cosa da fare è procurarsi degli ingredienti di qualità. A differenza della maggior parte delle marmellate, la cotognata richiede mele cotogne mature, frutta particolarmente ricca di pectina, fondamentale per ottenere una consistenza densa e gelatinosa. La scelta di frutta fresca e di stagione è sempre preferibile, non solo per il gusto, ma anche peraltro per i benefici nutrizionali. Oltre alle mele cotogne, avrete bisogno di zucchero, limone e acqua. Questi ingredienti semplici, quando uniti, danno vita a un dolce che racchiude il sapore dell’autunno.

Per iniziare, lavate accuratamente le mele cotogne per eliminare ogni residuo di impurità. Non è necessario pelarle, anzi, la buccia contribuirà a dare una nota di sapore e una bella colorazione al dolce. Una volta pulite, tagliatele in quarti e rimuovete il torsolo. Mettetele poi in una pentola capiente con acqua sufficiente a coprirle. Portate a ebollizione e lasciate cuocere a fuoco lento finché sfaldano, indicativamente per circa un’ora. Durante la cottura, il profumo delle mele cotogne si diffonderà per la cucina, risvegliando ricordi ed emozioni.

Quando le mele sono ben cotte, è il momento di frullarle con un mixer ad immersione o passarle al setaccio per ottenere una purea liscia. In questo passaggio potete decidere se mantenere un po’ di pezzettini di frutta, per una consistenza più rustica, o se preferite una marmellata completamente omogenea. La scelta dipende dai vostri gusti personali. A questo punto, nella pentola con la purea, aggiungete lo zucchero. La quantità di zucchero dipende dalla dolcezza naturale delle mele; generalmente, si consiglia di utilizzare circa 700 grammi di zucchero per ogni chilo di purea. Mescolate bene e portate nuovamente il tutto a ebollizione.

La Cottura: Il Passaggio Fondamentale

Durante la fase di cottura, prestare attenzione alla temperatura sarà fondamentale per ottenere un’ottima cotognata. Un fuoco troppo alto potrebbe far bruciare il dolce, mentre uno troppo basso allungherà il tempo di cottura. Dovrete cuocere la purea a fuoco medio, mescolando frequentemente per evitare che si attacchi sul fondo. Dopo circa un’ora di cottura, aggiungete il succo di limone, che conferisce freschezza e bilancia la dolcezza dello zucchero. Continuate a cuocere finché il composto non si addensa, controllando la consistenza. Per testarne la densità, è utile eseguire la cosiddetta “prova del piattino”: versate un cucchiaino di marmellata su un piattino freddo e inclinatelo. Se non cola, il dolce è pronto.

È importante notare che le mele cotogne sono naturalmente ricche di pectina, il che rende la marmellata particolarmente gelatinoso. Questo rende la cotognata perfetta per essere spalmata su fette di pane tostato, o come ripieno per dolci e crostate. Una volta raggiunta la giusta consistenza, è possibile versare la cotognata nei vasetti sterilizzati. Assicuratevi che i vasi siano puliti e asciutti per una conservazione ottimale. Riempite i contenitori fino a circa un centimetro dal bordo, in modo che ci sia spazio per l’eventuale espansione del contenuto.

Conservazione e Servizio

Una volta riempiti, chiudete i vasetti con i tappi e capovolgeteli per qualche minuto. Questo aiuterà a creare il sottovuoto e garantirà una durata maggiore della marmellata. Lasciate raffreddare completamente prima di riporli in dispensa. Se conservati correttamente, i vasetti di cotognata possono durare anche fino a un anno, permettendovi di gustare il sapore dell’autunno anche nei mesi più freddi.

Quando si tratta di servire la cotognata, le opzioni sono davvero molteplici. Si può spalmare su fette di pane fatto in casa, accompagnarla con formaggi stagionati per un contrasto di sapori ricco e unico, o usarla come ripieno per torte e pasticcini. La cotognata è particolarmente rinomata in abbinamento a carni arrosto; il suo gusto agrodolce si sposa perfettamente con piatti di carne, rendendo ogni pasto speciale.

Preparare la cotognata è un atto d’amore che riempie non solo la dispensa, ma anche il cuore. Questo dolce non è solo un prodotto da gustare, ma un legame con la tradizione culinaria italiana, un momento da condividere con le persone care. Ogni cucchiaiata è un invito a riassaporare il passato e a tramandare un patrimonio gastronomico prezioso. Che si tratti di un dolce pomeriggio o di un’occasione speciale, la cotognata non mancherà mai di portare gioia e felicità.

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